The forgotten children of Checenia. Life in Grozny. Picture taken by Musa Sadulajew.

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Friday, August 19, 2011

Di nuovo Corriere.it censura un mio post. Perché a Corriere.it temono tanto i miei interventi?


Credo che comincerò a sentirmi onorato dal fatto che Corriere.it censura regolarmente i miei post. Sicuramente questa volta la censura è dovuta al fatto che scrivo una parola politicamente scorretta (almeno secondo la Segreteria di Redazione) come "incazzati" sia nel titolo che nel post. E come se non bastasse la ripeto più volte. Che tremendo scandalo, vero Redazione? Sicuro che la mia è una scrittura maleducata ed io sono un maleducato, vero?

Però, aspettate un momento. Un piccolo uccellino sta passando vicino al mio orecchio e sapete che mi dice? Mi dice che a Corriere.it gli dà fastidio che io critichi cosí apertamente sia la loro linea editoriale sia l'Italia nel suo insieme. 

Eh sí, perché in Italia puoi criticare tutti, basta che non critichi nessuno, vero Redazione? In qualunque caso riporto qui sotto l'intervento censurato almeno chi vorrà potra farsi un'idea propria leggendo il post.

Per il resto ringrazio Corriere.it di farmi l'onore di considerarmi un pericoloso avversario e probabilmente un sovversivo cui bisogna togliere il diritto e la facoltà di esprimere il proprio pensiero. Tutto questo, ovviamente, Corriere.it lo fa in nome del diritto alla libertà di espressione sancito nella Costituzione Italiana, vero Redazione?




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Italiani, popolo di eterni "incazzati" e basta.
victor the iron blade
venerdì 19 agosto 2011, 11:30
Gli italiani, da sempre un popolo eternamente "incazzato". Non sono capaci di andare oltre la loro eterna incazzatura. Gli italiani si indignano, urlano, sbraitano, agitano mani e braccia. Poi tutto finisce lí. Al massimo si sfogano lanciando monetine contro il "ladro" di turno. Il quale pensò bene di darsi alla fuga e riparare nell'oasi nord-africana.
Però questa volta non ci sono nemmeno più le monetine da lanciare in quanto il "ladro" si è fregato pure quelle. Che resta agli italiani? Lo sport di sempre: incazzarsi, incazzarsi e poi ancora incazzarsi. Sì, va bene, ma poi?
Vi racconterò una vecchia barzelletta. Sapete cos'è il paradiso? Il paradiso è un posto dove gli svizzeri fanno orologi e cioccolato, gli inglesi automobili, i francesi spettacoli, gli italiani cucinano ed i tedeschi lo organizzano tutto.
E l'inferno? L'inferno è un posto dove gli svizzeri costruiscono automobili, gli inglesi cucinano, i tedeschi fanno spettacoli, i francesi orologi e cioccolato e gli italiani.....lo organizzano tutto!
Questo è il male degli italiani: non erano, non sono e non saranno mai capaci di organizzarsi. Perché organizzarsi suppone:
1) Essere sí incazzati, ma sufficientemente lucidi per evitare di essere vittime dell'incazzatura
2) Essere capaci non solo di guardare al presente ma anche e soprattutto al futuro
3) Avere spirito di gruppo, capacità di adattamento, rinunciare al proprio "particulare"
E soprattutto non pensare che la colpa sempre solo sia di qualcun altro! 

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NOTA: ovviamente io ho inviato il testo e l'answer-back del server di Corriere.it è stato positivo. Mi sento obbligato a specificare questo perché non vorrei che qualche simpaticone saltasse su dicendo che la colpa è mia che non so pubblicare i miei post.

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